Gela. “In questa fase, non c’è politica ma solo una grande confusione”. E’ piuttosto schietto il consigliere di “Un’Altra Gela” Rosario Trainito nel commentare le nuove scintille, che sanno di crisi di maggioranza. “Non voglio entrare nel merito dello scontro tra l’assessore Nadia Gnoffo e il consigliere Valeria Caci – dice – ma penso che si poteva evitare. Purtroppo, come ho già detto, non ci sono stati miglioramenti sul piano della comunicazione e delle relazioni politiche interne al gruppo di maggioranza. La confusione è generale e anche la gente, dall’esterno, non si fa affatto una buona opinione”. Il presidente della commissione consiliare sanità non esclude che quanto sta accadendo all’interno di un’alleanza in fibrillazione, sia dovuto anche al fatto che tanti consiglieri non hanno ancora una vera collocazione di partito. “Dopo gennaio, quando molti consiglieri si collocheranno – spiega ancora – allora, le cose potrebbero cambiare. Anche il sindaco non ha una collocazione precisa e sono tante le cose che vanno migliorate. Penso anche al rapporto con i dirigenti, che in alcune situazioni lo hanno malconsigliato”. Per Trainito, che fa riferimento al gruppo politico dello stesso Greco, le priorità sono altre.
“Dovremmo mettere da parte discussioni come quelle degli ultimi giorni – conclude – personalmente, concordo con l’amministrazione comunale e penso che la nave greca vada collocata nell’ex monastero delle Benedettine, anche se in via provvisoria. Una sistemazione idonea per i bambini verrà comunque trovata. La maggioranza dovrebbe concentrarsi su ciò che bisogna ancora fare, come i progetti del Patto per il Sud da far pervenire alla Regione, evitando di perdere i finanziamenti”. Il consigliere fa comunque capire che c’è la necessità di superare uno stato di scontro costante, che sta colorando questa prima fase dell’amministrazione Greco.