Gela. Non è stato ancora premiato con attestato di riconoscimento il vintore del logo dei 2700 anni, che suscita polemiche. A vincere ufficialmente è il logo ideato da Elisa Schillaci con un voto di scarto sul secondo classificato Andrea Tandurella.
Lo scorso martedì si è decretata la vittoria da parte della commissione istituita appositamente per il concorso. “ E’ stato gestito con estrema superficialità, sia nella stesura del bando, sia nella scelta della commissione chiamata a valutare gli artworks creativi –afferma Andrea Tandurella – il concorso avrebbe dovuto indicare procedure di realizzazione e criteri di giudizio, la cui totalità, ad eccezione dell’architetto Vincenzo Castellana, è risultata essere incompetente e non idonea a valutare il valore tecnico degli elaborati”.
”Il valore intellettuale delle idee non può essere giudicato come si fa su “facebook” con un superficiale “mi piace?”- continua Tandurella- la semplice valutazione estetica è un punto importante della valutazione, ma va superata ed integrata da domande che comportano risposte meno aperte e soggettive. La capacità di porsi domande le cui risposte sono in qualche modo meno vaghe può essere fatto solo da persone tecnicamente preparate”.