Gela. La vertenza “Sblocca Gela” avviata dalla Cgil territoriale riceve pieno appoggio dai vertici regionali del sindacato. C’è la consapevolezza che senza investimenti, il destino della città sia segnato, insieme a quello del territorio provinciale. I sindacalisti rilanciano la necessità di infrastrutture, dal porto alla Gela-Siracusa, senza dimenticare l’obiettivo di una rete ferroviaria degna. Il segretario confederale Ignazio Giudice ricorda la petizione on-line che è stata lanciata e la mobilitazione avviata.
Per il sindacato, la vertenza Gela deve essere nazionale. “Le criticità della centotreesima provincia su centosette in Italia emergono tutte nella loro consistenza, anche davanti ad un sanità pubblica da ripensare, l’appello lanciato con la petizione on-line e le manifestazioni già realizzate e altre in programma – dice Giudice – ci rendono responsabilmente convinti che la “questione meridionale” deve occupare l’agenda del governo per fare in fretta anche sui pareri riferiti a progetti industriali già concordati come Argo-Cassiopea. Mi rivolgo ai cittadini per unire idee, energie, indignazione e trasformarle in protesta e proposta perché dobbiamo raggiungere il governo nazionale”. Il prossimo 14 dicembre in città arriva il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.