Gela. “Il calo c’è ma i dati forniti dalla Lega sono errati e strumentali”. L’assessore Grazia Robilatte, che ha la delega ai rifiuti, ha voluto tracciare un quadro dell’attuale sistema della raccolta differenziata in città. Una riduzione del 15 per cento, da maggio ad oggi. “L’emergenza riguarda l’intera Sicilia – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa – ma l’amministrazione comunale ha stipulato due convenzioni con le società Kalat e Raco, che riguardano il conferimento dell’organico della raccolta differenziata. Inoltre, ne abbiamo concluso un’altra con la società Chimera per gli indumenti, gli olii, le batterie e altri rifiuti di questo genere. Il nostro obiettivo rimane il raggiungimento del 65 per cento di differenziata, così da evitare sanzioni”. Per ora, come ha confermato l’assessore in quota Pd, non ci saranno conferimenti nell’impianto pilota “Waste to fuel” di Eni. “Non è vero, come dicono i consiglieri della Lega, che l’amministrazione non abbia fatto nulla – ha proseguito – la richiesta ad Eni l’abbiamo inoltrata, ma ci è stato risposto di no. Non si tratta di un diniego politico o di altro genere, l’azienda ha una convenzione in atto con la Srr di Ragusa ed essendo un impianto pilota, al momento non può ricevere altri quantitativi. Quando verrà ampliata la portata, allora chiederemo che la priorità vada ai nostri conferimenti”. Eni, di recente, ha anche smentito la possibilità di un’intesa con Ghelas per la gestione del servizio rifiuti. Ipotesi che era stata annunciata dal sindaco Lucio Greco, ma che è finita ben presto nel cassetto, tanto che l’amministrazione comunale ha confermato la prosecuzione nel sistema della Srr4, anche per la gara pluriennale. Per l’assessore, è del tutto privo di fondamento sostenere, come fanno i leghisti, che vengano persi cinquantamila euro al mese. Robilatte ha invece confermato la partecipazione al bando regionale per i finanziamenti destinati al Centro comunale di raccolta, che dovrebbe sorgere a Macchitella.
“Non averlo è molto grave, anche perché quello dell’azienda è stato sequestrato – ha precisato – non è il primo bando pubblicato dalla Regione, ma in passato evidentemente non si era data priorità. Avere un centro comunale di raccolta assicura un notevole risparmio, che incide sugli utenti. Chiediamo un contributo da parte di tutti, compresi i cittadini. Da quello che registriamo, anche con i sistemi mobili di controllo, non sempre i cittadini si comportano in maniera positiva. Tutti dobbiamo impegnarci per arrivare al risultato del 65 per cento”. Il 12 dicembre scade il termine per la presentazione delle offerte relative alla gara breve, destinata all’aggiudicazione del servizio rifiuti, per un anno. Due procedure sono andate deserte. La Srr4 sta stringendo i tempi per arrivare anche alla gara pluriennale, con un importo finanziariamente pesante e che dovrebbe consentire di individuare l’azienda che gestirà l’appalto almeno per sette anni.
Incapace e non all’altezza della gestione di un assessorato così importante. Dimettiti ci farai un buona figura, non so cosa aspetta il sindaco giusto.