Gela. Si è sfiorata la tragedia nel centro storico della città. Un venticinquenne, Francesco Casciana, è stato colpito alla testa da una pietra che si è staccata da una pensilina pericolante, segnalata più volte alle forze dell’ordine.
Solo grazie all’intervento di altre persone che hanno assistito all’incidente, il giovane non è stato colpito da altri calcinacci caduti da un balcone pericolante al terzo piano di un edificio. Trasferito prontamente in ospedale, è stato sottoposto per tre volte all’esame radiologico della tac.
A causa di un piccolo ematoma è stato trattenuto e mantenuto in osservazione presso l’Astanteria del pronto soccorso. Ieri pomeriggio è stato riscontrato anche un problema ad un orecchio che ha richiesto una visita specialistica presso il reparto Otorino.
L’episodio si è verificato in via Giacomo Navarra Bresmes, all’ingresso dell’attività commerciale “L’ora esatta”, gestita da Emanuele Casciana, genitore di Francesco.
“Stava discutendo con alcuni amici quando è stato travolto dai calcinacci piovuti dal cielo – spiega Emanuele Casciana – Uno di loro, Francesco Biundo, è riuscito a spostarlo dalla traiettoria di altre pietre. Un intervento provvidenziale, coadiuvato da Placido la Rosa, Orazio Minardi e Francesco Cilia, che probabilmente ha evitato il peggio. E’ la terza volta che da quel balcone cadono calcinacci. Abbiamo effettuato un intervento, ma proprio i padroni di quell’appartamento non hanno voluto ripristinare il loro balcone”.