Gela. Insieme ad un minorenne, avrebbe preteso soldi per restituire la bici che era stata rubata. Il proprietario denunciò ai poliziotti. Gli agenti, arrivati nel luogo scelto per lo scambio, arrestarono il ventiseienne Orazio Curvà e il minore che l’avrebbe spalleggiato. Curvà risponderà all’accusa di estorsione davanti al gup Silvia Passanisi. Il giudice ha ammesso la richiesta di giudizio abbreviato, avanzata dal suo legale, l’avvocato Carmelo Tuccio. Per gli investigatori, si sarebbe trattato di un “cavallo di ritorno”, evitato solo dalla denuncia del proprietario derubato.
L’accusato e il legale, invece, in fase di indagine hanno spiegato che non ci sarebbe stata l’intenzione di ricevere soldi per restituire la bicicletta.