Gela. Altri due complici sono finiti nella rete della polizia. Sono due dei dieci romeni che lo scorso 28 agosto picchiarono a sangue un loro connazionale “responsabile” di aver versato non 300 ma 200 euro come regalo di battesimo.
All’alba di oggi la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Gela ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale Lirio Conti, a carico dei fratelli Gabriel e Traian Andrei, rispettivamente di 30 e 27 anni. L’accusa nei loro confronti è di aver tentato, insieme ad un’altra persona non ancora identificata, di estorcere denaro ad un loro connazionale e di avergli provocato delle lesioni personali. Nello specifico la frattura del naso.
La vittima aveva sporto denuncia in Commissariato contro i suoi aggressori riferendo di essere stato minacciato di morte e poi aggredito da alcuni suoi cittadini rumeni in occasione della festa di battesimo della figlia di un connazionale presso un ristorante. Dopo avere consegnato il regalo in una busta con del denaro, è stato aggredito nel parcheggio del locale da alcuni partecipanti alla festa che, spacciandosi per i capi dei rumeni di Gela, pretendevano che si uniformasse agli altri pagando una somma superiore rispetto a quella data. A seguito del rifiuto opposto venne spinto, schiaffeggiato e poi, una volta caduto a terra, colpito ripetutamente con calci e pugni. E’ stata la procura a chiedere l’arresto dei due romeni.