Gela. Tagliati fuori dopo l’assegnazione del servizio di sosta a pagamento alla Ghelas Multiservizi, sembrava che l’odissea occupazionale degli operatori che per anni hanno operato in queste attività fosse superata. Da alcuni giorni, però, sono ritornati disoccupati. Non possono più svolgere neanche il servizio di vendita dei ticket a supporto dei dipendenti Ghelas. Da questa mattina, hanno ripreso un presidio davanti al municipio. Con loro, c’era il segretario provinciale della Filcams Nuccio Corallo. “Rivendichiamo rapide soluzioni, come promesso in campagna elettorale. Il sindacato da giorno 25 ottobre ad oggi ha formulato due richieste di incontro urgente al sindaco, alla giunta e all’amministratore delegato Ghelas, per vagliare tutte le soluzioni possibili – dice Corallo – e riportare il lavoro ai lavoratori, che ad un mese dal Natale hanno ricevuto questo pacco”.
Sindacato e lavoratori chiedono un tavolo di verifica e si rivolgono alla politica. “Esortiamo la politica a convocare in tempi brevissimi un tavolo – conclude il segretario – così da dare soluzione di continuità a questi lavoratori e serenità alle loro famiglie”. Nel pomeriggio, dalle 17, nuovo sit-in degli operatori davanti a Palazzo di Città.
Invece di elemosinare quel lavoro che ormai non c’è più andate via da Gela tanto ormai sono rimasti anziani e giovani che non hanno voglia di emigrare .