Gela. Doveva essere un’iniziativa volta a consentire agli utenti di smaltire, regolarmente, rifiuti ingombranti di ogni tipo. “Svuota cantine”, viene ribattezzata dall’amministrazione comunale e da Tekra, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta e dei rifiuti. Fino a questa sera, però, ha solo dato vita ad una discarica a cielo aperto, a ridosso dell’area archeologica di Bosco Littorio e di tante abitazioni della zona. “Sono previste le isole ecologiche, dove sono? – dice il presidente dell’associazione “Aria Nuova” Saverio Di Blasi – per l’intera giornata, ci sono stati conferimenti di ogni tipo e poi li hanno lasciati incustoditi. E’ uno scempio. Anche gli abusivi ne hanno approfittato per prelevare ferro, mobili e vecchi elettrodomestici. Non c’è nessun controllo. A questo punto, ci chiediamo a cosa serva la raccolta differenziata? Presenteremo un esposto”.
Diversi residenti della zona hanno fatto pervenire segnalazioni, anche alla nostra redazione. La catasta di rifiuti è a poca distanza dalle loro abitazioni, lungo una strada di transito. “Riteniamo ci siano delle violazioni – conclude Di Blasi – e chiederemo alla magistratura di verificare”.