Gela. I nomi dei personaggi legati alla storia della città potrebbero re-intitolare le piazze e le vie principali. Una vera e propria rivoluzione in favore della “gelesità” che consentirebbe anche alla villa comunale di scrollarsi il nome di Giuseppe Garibaldi in favore di Gaetano Di Bartolo Milana.
Una sorta di accoglimento della questione meridionale che ha già sancito la fortuna dello scrittore Pino Aprile e che in città consentirebbe di togliersi di dosso i nomi di “persone importanti che non hanno nulla a che fare con Gela e i suoi 2700 anni di storia”, affermano i componenti del comitato civico “Gela Brainstorming” autori dell’iniziativa che ha già invaghito i componenti della commissione Toponomastica, presieduta da Nicolò Gennuso.
Gli stessi preferiscono mettere le mani avanti e mantenere cautela. “La proposta è importante – spiega Giuseppe Di Dio – ma non di rapida attuazione. Bisogna procedere con cautela per non creare il panico tra i residenti, soprattutto per i più anziani meno inclini ad aggiornare i documenti personali.
Nel caso in cui la proposta fosse adottata, saranno chiamati in causa i cittadini e gli studenti indicendo un concorso pubblico”. Intanto, il gruppo di pensiero “Gela Brainstorming” una sua proposta l’ha avanzata e chiede di rimpiazzare anche Umberto I, dedicando la piazza più importante del centro storico a Antifemo e Entimo: fondatori della città.
La lista va avanti con corso Vittorio Emanuele da cambiare in corso Ippocrate, personaggio illustre che unificò la Sicilia centro-orientale con Gela capitale, passando per la piazza erroneamente intitolata sia a Sant’Agostino che a Salandra, da cambiare in favore di Eschilo realizzando anche un monumento che raffigurasse l’incidente che portò alla sua morte. Infine piazza Roma diventerebbe piazza Gelone, piazza Mattei in piazza Archestrato, viale Indipendenza in viale Timoleontee e via Europa in via Pausania, per citarne alcuni.
