Gela. L’amianto e le patologie connesse hanno colpito, spesso a morte, tanti lavoratori, soprattutto della fabbrica Eni. Una piaga che è finita sui tavoli dei pm della procura, che nel corso degli anni hanno avviato una serie di indagini, arrivate poi a processo. Le fibre killer ancora si fanno sentire sul corpo di tanti operai e non solo. Nonostante questo tipo di incidenza, più volte denunciata dalla sezione locale dell’Ona, il Centro di riferimento regionale per la cura e la diagnosi delle malattie da amianto è stato inaugurato, in pompa magna, ieri ad Augusta, in un’ala dell’ospedale “Muscatello”. Non poteva mancare il presidente della Regione Nello Musumeci, che si è soffermato sulla necessità delle bonifiche nei territori a rischio industriale. “Dobbiamo avviare le bonifiche degli impianti nella zona del siracusano a Milazzo e a Gela”, ha detto durante la cerimonia ufficiale. In città, bisogna barcamenarsi tra tagli di servizi all’ospedale “Vittorio Emanuele” e risorse economiche che non ci sono mai. Da ultimo, lo stesso governo Musumeci ha autorizzato lo storno di almeno trentatré milioni di euro del Patto per il Sud, che salvo “miracoli” politici se ne vanno a coprire progetti nelle aree di Catania e Siracusa.
Anche il centro di cura per chi è affetto da patologie asbesto correlate sarà a chilometri di distanza dalla città. Il presidente Musumeci ne ha approfittato per rafforzare il concetto. “Le bonifiche sono un’opera che condurremo insieme al Ministero dell’ambiente”, ha precisato. In città si attendono vere bonifiche da decenni, mentre tutti gli investimenti, anche sulla salute, sono concentrati sempre in altre zone dell’isola.
Continua l’opera di Musumeci e compagni. Comandatore e Cascino dove siete forse vi siete andati a nascondere per la vergogna. Grazie Musumeci Peesidente di tutti siciliani (tranne di Gela che forse fa parte dell’africa del nord). Grazie ancora
Scusatemi ma questo non è lo stesso Governo Regionale che ha decretato una Rete Ospedaliera che classifica il “Vittorio Emanuele” di Gela DEA di I livello con 224 posti letto ed il “Muscatello” di Augusta Presidio di Area Disagiata ad alto rischio ambientale con solo 121 posti letto? Questo “piccolo particolare” vi è sfuggito?!