Gela. Via libera al piano triennale delle opere pubbliche ma occhi ben aperti sui principali appalti che l’ente comunale si appresta ad assegnare.
“Rispetto allo scorso anno – spiega l’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano – il programma delle opere è più snello. Il motivo è semplice, non si tratta soltanto delle difficoltà economiche attraversate dalle casse comunali ma la nuova normativa consente di finanziare solo quei lavori già accompagnati da progetti esecutivi”.
L’attenzione dell’amministrazione, così, si è concentrata sul rifacimento del lungomare Federico II e sulla ristrutturazione della scuola Pirandello, chiusa ormai da sei anni. “Parliamo di grosse cifre – spiega Casano – per il lungomare abbiamo a disposizione circa tre milioni di euro, due di questi dovrebbero giungere dal contratto d’area. Per la scuola Pirandello, dopo aver evitato il rischio demolizione, abbiamo un budget di quattro milioni. In quest’ultimo caso, già in settimana, le carte andranno ai tecnici del genio civile”. L’assessore democratico, comunque, ha spinto affinché le procedure d’assegnazione finissero sotto l’orbita dei funzionari regionali.
“Quando ci sono in ballo grosse cifre – continua Casano – è meglio evitare qualsiasi problema e qualsiasi presenza anomala. Sotto questo profilo, il settore dei lavori pubblici è sempre sul filo del rasoio”.
Nell’elenco, inoltre, è stato inserito l’Orto Pasqualello: giovedì, dovrebbe esserci un incontro con le associazioni che, nelle ultime settimane, hanno contestato il progetto.
“Il dialogo non può mancare – continua – partendo dal presupposto che la cementificazione dell’area riguarderà solo il dieci percento del totale”.
I fondi a disposizione, fra le altre cose, dovrebbero coprire il prolungamento di via Recanati e la ristrutturazione del mercato ortofrutticolo.
