Gela. Negli scorsi giorni, erano stati gli agenti di polizia del commissariato insieme a quelli di Niscemi a bloccarli lungo statale 115 con a bordo della loro Nissan Micra circa cinque chili d’hashish.
Il gip ha disposto i domiciliari. Adesso, il ventisettenne Simone Alario e il trentasettenne Gianluca Cardizzone sono stati trasferiti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni. E’ stato il giudice delle indagini preliminari che li ha sentiti durante l’interrogatorio di garanzia a disporre il passaggio dal carcere di contrada Balate agli arresti domiciliari. I due sono difesi dagli avvocati Francesco Enia e Flavio Sinatra. Alario, con diversi precedenti alle spalle, ha comunque ammesso le sue responsabilità in merito al carico d’hashish che stava per arrivare in città. Cardizzone, invece, è un incensurato non conosciuto dagli investigatori per fatti analoghi. Alla fine, il gip ha accolto le richieste dei due legali di difesa. Davanti alle pattuglie di polizia che stavano per provvedere al controllo della loro vettura, i due avrebbero inoltre tentato la fuga.