Palermo. Si svolgeranno nella giornata di domani, nei nove capoluoghi siciliani di provincia, i sit-in organizzati da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la tassa sui rinnovi del permesso di soggiorno degli immigrati.
«Il balzello – denuncia la Cisl – è passato da 80 a 200 euro, che lievitano in relazione ai componenti del nucleo familiare degli immigrati. Introdotto dagli ex-ministri Maroni-Tremonti, è attualmente in vigore nonostante l’intendimento annunciato in più occasioni dal governo Monti, di rivedere la normativa».
I sit-in, ai quali la Cisl parteciperà assieme agli immigrati dell’Anolf, la sua associazione «Oltre le frontiere», si terranno davanti alle nove prefetture. A Palermo a partire dalle 16; a Catania dalle 17,30. A Messina dalle 16 alle 18. A Siracusa dalle 9 alle 11. Ad Agrigento dalle 10 alle 13,30. A Enna dalle 11 in poi. Alle 10, a Trapani, Cgil Cisl e Uil incontreranno il prefetto; a Caltanissetta l’appuntamento con il prefetto è per le 11.
«La mobilitazione – dichiarano Daniela De Luca, per il vertice regionale Cisl, e Salvatore Daidone, copresidente regionale Anolf – punta a indurre il governo nazionale a un confronto complessivo per la revisione delle norme in tema di immigrazione, per l’integrazione e la reale inclusione delle persone e delle famiglie migranti. Per questo la Cisl chiede alla Regione e agli enti locali dell’Isola di assumere una posizione forte, di sollecitazione del governo nazionale».