Gela. Si chiude con un accordo favorevole la vertenza dei nove lavoratori della cooperativa Sclass. La società, da anni impegnata nell’indotto di raffineria Eni, ha perso il contratto di servizi e facchinaggio. Gli operai però verranno tutti assorbiti dalla Ideal Building Maintenance. La cooperativa romana ha scelto di rispettare gli accordi successivi al protocollo del 2014. E’ andata in porto la trattativa tra la coop capitolina e i segretari provinciali di Fiom, Fim e Ugl metalmeccanici. Questa mattina, con la mediazione di Sicindustria Caltanissetta (c’era il reggente Gianfranco Caccamo), è stata messa la firma sull’intesa.
Verrà assicurato lo stesso inquadramento ai lavoratori, che non perderanno i diritti già acquisiti. Un’intesa voluta dai segretari Orazio Gauci, Angelo Sardella e Francesco Cacici. Almeno nel caso degli ex Sclass, la vertenza sembra volgere al termine, anche se il rispetto degli impegni, messi nero su bianco nella sede dei confindustriali nisseni, verrà sottoposto a verifiche periodiche, soprattutto dopo l’avvio delle attività, che prevedono anche la movimentazione merci all’interno della fabbrica di contrada Piana del Signore. Nell’indotto, comunque, la tensione rimane alta e gli operati Bytest continuano la protesta, dopo il trasferimento in Piemonte. Le vertenze aperte sono ancora molte.
