Gela. Dalla prossima settimana, i primi carichi di rifiuti potrebbero essere trattati nel nuovo impianto Tmb, a Timpazzo. L’Ato Cl2 del commissario Giuseppe Panebianco e l’azienda che si è materialmente occupata dei lavori di realizzazione procederanno in affiancamento. Lo prevede il contratto e in questo modo ci sarà una supervisione sul funzionamento di un sistema molto complesso, come quello alla base del nuovo impianto. Per il mese di novembre, si procederà con la marcia del nuovo Tmb ma senza rinunciare a quello mobile, che si fermerà a conclusione della proroga autorizzata dalla Provincia (che l’ha disposta fino a 30 novembre). “Riteniamo che il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti – dice Panebianco – inizierà a marciare ben prima di fine mese, quando scadrà la proroga del sistema mobile”. Il commissario ha provveduto alla stipula della polizza e ha assegnato l’incarico di responsabile tecnico all’ingegnere Sergio Montagnino, che svolge la stessa funzione per la discarica Timpazzo. L’Ato si occuperà del Tmb per almeno sei mesi, così come deciso dalla Srr4 e disposto da un’ordinanza della provincia. In questo frangente, si dovrà poi procedere al cambio di gestione. Toccherà alla società in house, controllata dalla Srr4, subentrare all’Ato.
La scorsa settimana è stato nominato il nuovo manager, che prenderà in mano il ciclo locale dei rifiuti. L’ingegnere palermitano Giovanna Picone è stata scelta per guidare la società di scopo, che al momento va però resa operativa, anche con il personale necessario.