Gela. Il processo si deve fare e probabilmente il gelese raggirato in Puglia si costituirà parte civile. Tutto ha avuto inizio da una sua denuncia. Versò quasi tremila euro per l’acquisto di una vettura, usata. L’acquisto l’avrebbe dovuto fare nell’interesse della figlia. Il contatto lo ebbe con un altro privato, che risiedeva, almeno così è emerso, in provincia di Foggia. Dopo aver notato l’annuncio su un portale internet specializzato, decise di concludere. I soldi vennero versati, ma della vettura neanche l’ombra. Anche il truffatore si sarebbe dileguato. I pm foggiani, negli scorsi mesi, l’hanno individuato. Allo stesso tempo, hanno ritenuto il fatto di lieve entità e chiesto l’archiviazione delle accuse. Un provvedimento che è stato impugnato dal legale del gelese raggirato, l’avvocato Salvo Macrì.
Ritenendo che la truffa abbia comunque causato danni economici al potenziale acquirente, si è rivolto al gip del tribunale di Foggia. Il giudice ha accolto le richieste del legale e ha disposto che il presunto truffatore vada a processo. Un’impugnazione che è servita a riattivare il caso, che adesso verrà trattato in giudizio.